Potremmo definirlo “Tollo 2: il ritorno”. :-)

Visto che avevamo scoperto il paese di Tollo, una buona pizzeria e l’esuberante ospitalità di Carmine in occasione del raduno del 5 luglio, il 20 settembre 2003 abbiamo voluto riprovarci saltando le complicazioni dei raduni ufficiali. Ma, come spesso accade, da tre si è diventati 4, da quattro si è passati a 6 e da sei ci siamo ritrovati ad essere ben undici: un bel gruppo di amici molto felice di incontrarsi di nuovo! Il punto di incontro è stato, come al solito, la stazione di Pescara, ma questa volta, anziché in treno si viaggia nel fantastico pulmino iridato di Cesare (Cesare, che ne diresti di aggiungere qualche vagone?).


Il pulmino di Cesare è omologato per 6 posti, ma per accedere agli ultimi due si deve fare qualche contorsione e nella foto lo stesso Cesare mostra come fare. Antonio è un po’ preoccupato per la posizione e dice “Lascio l’onore della panchina posteriore a qualcun altro!”. Dopo una rapida e democratica consultazione si sceglie…

Ileana: “Ero sicura che sarebbe toccato a me andare dietro! Mai sentita nominare la cavalleria?” (ma poi si è zittita perché ogni volta che protestava le si accendeva una luce divina sulla testa… o erano gli stop?).< A Tollo (stranamente in orario!) ci s’incontra con gli altri partecipanti davanti al “posto di lavoro” di Carmine. Ci sono anche alcuni nuovi amici dalle professioni poco chiare: per esempio, il primo a sinistra, è Antonio “Buffalo Bill” facilmente riconoscibile dai baffi, i capelli ed i bufali al seguito (li tiene tutti, miniaturizzati, nella borsetta rossa che si vede nella foto).

Daniele: “Ma ti chiamano davvero Buffalo Bill?”
Antonio: “Ne dubiti? Ho un’ampia documentazione nel mio iBook… vuoi vederla?”

Giulio (costernato):
“Ragazzi, è vero, verissimo! C’è tutto!”

“Rino, ho visto cose incredibili in quell’iBook!”

Cosa avrà lasciato a bocca aperta il nostro sensibilissimo Giulio?
Antonio non si fa pregare e ci mostra degli esemplari di quello che sa fare.

Antonio: “Non è assolutamente facile amici…”

“… i MacPortachiavi sono davvero rognosi da realizzare!”

Ileana: “Ma allora niente bufali, pellerossa, soldati con le divise blu, uomini VERI possibilmente a cavallo? Che delusione!”

Rino: “Però ci sono tantissime museruole di tutti i colori!”
Antonio: “Non le dire così che poi ci crede… ho anche bellissime borse per tutte le stagioni, per tutte le occasioni e per tutti i computer!”

Nel frattempo arrivano le pizze. Carmine: “L’importante non è quant’è grande, ma quant’è alta!” :-)

Rino: “Se continui a guardare in cielo qualcuno ti fregherà la pizza!”

Nella foto Ileana dopo che quanto pronosticato era avvenuto ad opera di “ignoti”

“Maccheppizza-maccheppizza-maccheppizza… Non è un granché come battuta, eh?”

Sotto: “Ne ho pensata una migliore, volete sentirla?”

 

“Io ho già finito la pizza e posso ascoltarla, e potete anche dirmi di guardare dove vi piace e pare tanto non avete nulla da fregarmi!”

Elena: “So benissimo cosa accade adesso che hanno finito di mangiare le pizze: tirano fuori i portatili!”

“Ma no che non li tiriamo fuori!! Erano già sul tavolo!”

 

“Devi capire: avevano bisogno di una boccata di aria… di pizzeria! Soffocavano al chiuso!”

“Credi che debba prendere aria anche il mio?”
“Certo, non vedi che colorito bianchiccio?”

“Su, pecorelle mie, è ora di tornare a casa! Tutti in fila e seguite le mele sino al parcheggio!”

“Se prima eravamo in sei a viaggiare sul pulmino… adesso siamo in sette a viaggiare sul pulmino!”
“Se prima eravamo in sette a viaggiare sul pulmino… adesso siamo in otto a………”
(prosegue a lungo)

“Non credo che arriveremo molto lontano in questo modo!”
“Coraggio che nel bagagliaio ce ne vanno ancora due!”
“Togliete i piedi dal mio Titanium!”
“Ma ci lasciamo qualcosa per la prossima volta?”

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