Era una notte bu… :-)

Dunque, eccoci ad inaugurare l’angolo tecnico di ABMUG, grazie al coraggio del nostro Antonio “Buffalo” de Billis che, diciamocelo, ha davvero rischiato brutto a lasciare nelle mie mani il pargolo…

Comunque gli è andata abbastanza bene, nel senso che l’operazione ha avuto pienamente successo (i veri dottori dicono sempre così) per quanto concerne i problemi ai meccanismi di chiusura del lettore e dello schermo, anche se effettivamente ho involontariamente strappato il led di stop dalla scheda :-D

Ehm, ma entriamo nel vivo della descrizione dell’intervento!

Ci siamo serviti, come guida allo smontaggio, delle istruzioni del sito www.powerbooktech.com (istruzioni molto dettagliate ma, devo dire, non perfette nell’indicazione delle tante vitine dell’iBook).

Ahem… qui forse è meglio che i deboli di cuore si astengano dalla lettura… è arrivato il momento della prima incisione sul fianco del paziente…

Osservate la delicatezza del gesto, e apprezzate la fermezza della salvifica mano mentre la tensione ormai palpabile avvolgeva l’aere in un turbinio di sensazioni che non saprei descrivere quindi è mejio che mestozzzitto…

Tolta la schermatura in alluminio ecco la scheda logica in tutto il suo splendore.

Quello indicato dal cacciavite è il famoso led che pulsando segnala lo stato di stop del portatile… ebbene si, purtroppo anche i migliori dilettanti a volte sbagliano, e così una vite dimenticata ha comportato il distacco del connettore sulla scheda :-( SIGGGGH!!!

< In effetti non bisogna mai sottovalutare la complessità di questi assemblaggi, è bene segnarsi sempre la posizione di ogni singola vite in modo tale che alla fine non ne avanzino e non ne manchino ed accertarsi sempre che le parti da rimuovere siano totalmente libere da vincoli. Bene (glom), passiamo ora al lato positivo dell'operazione, la risoluzione dei problemi dell'iBook di Antonio. Primo problema: il cassettino del lettore CD-DVD rimaneva sempre aperto a causa della rottura della linguetta metallica di cui si vedono i resti in queste immagini. Evidentemente era stata forzata l'apertura del cassettino e la linguetta era stata piegata e parzialmente strappata. Poteva andare peggio, se a rompersi fosse stato il meccanismo di aggancio e di rilascio.

Per evitare che finisse di rompersi da sola, le è stato dato il colpo di grazia.

Questo è il pezzo che ha sostituito la linguetta…

Si tratta di una lametta da barba (ma come, non si usano così?) modificata con forbici, pinze e la fiamma del gas (per evitare che si spezzasse piegandola).

È stata fissata in posizione con del semplice nastro adesivo.

Secondo problema: lo schermo non si bloccava in posizione chiusa; anche in questo caso si trattava probabilmente di una maldestra forzatura passata e conseguente rottura del piccolo gancio che si trova vicino al trackpad.

Nella foto si vede il meccanismo di sgancio, che serve anche da contrasto proprio per il pulsante del trackpad.

Anto’, ma da chi l’hai preso ‘sto portatile? Vabbe’, mettiamoci al lavoro…

Prima di tutto si ricava lo spazio per inserire una piccola protesi…

Un vero e proprio lavoro di cesello, non c’è che dire…

Ecco la pressofusione rotta, e al suo fianco la nostra protesi (una strisciolina di lamiera ripiegata).

Il pezzo viene reinserito nel suo alloggiamento… Anto’, addo’ sta la molla? Come sarebbe a dire, l’ho data a te..

Eccoqquà come nuovo…
… si fa per dire :-)

Abbiamo richiuso tutto verso le 2 del mattino…
Dunque, linguetta numero uno, linguetta numero due, vite…
… (!?!)… vabbe’, è solo una vitarella… ;-)

Infine, la prova del fuoco;
l’accensione dell’iBook testimonia l’assenza dei gravi effetti collaterali normalmente associati all’uso spregiudicato dello sventrapapere (in primo piano) e alla contemporanea assunzione di particolari antidolorifici (ovviamente non da parte del paziente) come l’ottimo "collesecco"…

Insomma, i danni sono stati dopo tutto contenuti rispetto alla situazione generale del paziente prima dell’intervento… che quindi, come dicevo, è da considerarsi perfettamente riuscito!

E come disse qualcuno: "Avanti il prossimooooo!"

(Lo portano via…)